Anello del Terzona verso la Pieve di Santo Stefano a Campoli. Sentiero 451

ATTENZIONE: IL TRATTO DA VILLA BARBERINO A MONTEFIRIDOLFI AL MOMENTO NON È PERCORRIBILE!!!

LA VARIANTE É IN CORSO DI SEGNATURA .

 

Si tratta di un percorso nell’area di Mercatale, particolarmente interessante per la varietà degli ambienti attraversati. Dalla nascosta valle del torrente Terzona, ai grandi panorami salendo verso la solitaria Pieve di Santo Stefano a Campoli, con i boschi di querce che si alternano con armonia ai grandi vigneti del Chianti Classico e alle olivete.

Il percorso inizia in località Calzaiolo lungo la Cassia, nei pressi del ponte sul torrente Terzona, dove si può parcheggiare l’auto e c’è la fermata dei mezzi pubblici. Si prende la strada bianca che sale in direzione della superstrada Firenze-Siena. Al primo bivio si svolta a sinistra in discesa passando sotto l’alto ponte della superstrada. Al bivio successivo ancora a sinistra, si segue la strada bianca tenendo il torrente Terzona sulla sinistra fino a un guado che si attraversa e si volta subito a destra. La strada bianca passa accanto al torrente che resta a destra con i vigneti a sinistra. Ad un bivio si incrocia il percorso di ritorno dell’anello di Calcinaia (sentiero 450) e la Via Romea Senese. Seguiamo ancora la strada lungo il torrente. Dopo circa 2 km raggiungiamo una caratteristica ansa del torrente con sponda alta e scoscesa di conglomerati e incrociamo un sentiero che arriva da destra e che attraversa il torrente. E’ il punto al quale rientreremo al ritorno, ovvero fino a qui il percorso è lo stesso del ritorno.

Continuiamo ancora lungo la strada bianca oltrepassando un altro bivio dell’anello di Calcinaia (sentiero 450) lasciando altre varie stradelle sulla sinistra. Dopo circa 4,3 km dalla partenza, si raggiunge la strada asfaltata che collega Mercatale a Montefiridolfi. Svoltiamo a destra e attraversiamo il ponte sul Terzona. Dopo circa 300 metri svoltiamo a sinistra per via Vallacchio. In rapida salita attraversiamo alcuni gruppi di case, i Silli. La strada poi sale più dolcemente e la visuale si allarga con grandi panorami verso nord, lo sguardo giunge fino all’Appennino e in condizioni di buona visibilità fino alle Alpi Apuane.  Si segue sempre la strada bianca, via Vallacchio, fino ad arrivare alla strada asfaltata con l’imponente castello del Palagio sulla sinistra. Un piccolo tabernacolo segna questo bivio. Si svolta a destra  fino a passare davanti alla solitaria, ma bella Pieve di Santo Stefano a Campoli, risalente all’anno 1000. Si segue ancora brevemente la strada in discesa, via Barberino, fino a incontrare il grande complesso quattrocentesco di Villa Barberino, oggi agriturismo e cantina. Poco prima di entrare nel complesso della villa, svoltiamo a sinistra per la strada bianca che si segue fino a raggiungere un’ampia radura dove inizia il bosco. DA QUI TRATTO NON PERCORRIBILE Prendiamo l’evidente sentiero verso destra che scende nel bosco e in breve giunge al rudere di una vecchia casa colonica. Si passa tra il fienile e la colonica e dopo circa 50 metri, seguendo facilmente la traccia, si svolta a sinistra , sempre in discesa fino a raggiungere un piccolo, ma evidente ponte sul Terzona. DA QUI TRATTO PERCORRIBILE Attraversiamo il ponte e risaliamo la viottola sassosa che con una breve salita ci porta nei pressi di una cabina elettrica dell’ENEL vicino al parcheggio poco fuori Montefiridolfi. Svoltiamo a sinistra e poi a destra per via Santa Maria a Macerata, la via centrale del paese che attraversa il caratteristico centro abitato. Al bivio fuori dal paese, si lascia la strada che conduce a Mercatale e si svolta a sinistra per via Petigliolo che diventa poco dopo strada bianca e percorre lungamente il crinale con bei panorami. Si segue la strada che alterna boschi e coltivazioni fino a un punto dove non è più praticabile con le auto. Si segue il percorso segnalato verso sinistra che diventa sentiero ed entra in un bel bosco di querce. La traccia con fondo ciottoloso tipico della zona, scende rapidamente e facendo un’evidente curva a sinistra, raggiunge il fondo della piccola valle, dove in corrispondenza di un bivio svoltiamo a destra. Seguiamo ancora il sentiero con qualche saliscendi e raggiungiamo un primo guado da attraversare con attenzione e poco dopo un secondo. Infine s’incrocia la strada lasciata all’andata. Si volta a sinistra e seguendo il percorso a ritroso, torniamo al punto di partenza a Calzaiolo.