Il colore bianco-rosso è il "filo d’Arianna" dell'escursionismo e del turismo lento.
La rete sentieristica è ricchissima di storia, di natura, di vita e bellezza. La Sezione CAI di Firenze ormai da molti anni cura oltre 1200 chilometri di questo immenso patrimonio naturalistico e culturale, tra l'Appennino con i suoi Parchi e le colline del Chianti.
Il territorio più vicino a Firenze, dolce e armonioso, senza particolari dislivelli e difficoltà, è frequentato giornalmente da numerosissimi escursionisti. Molti sentieri sono anche percorsi dai Cammini transappenninici tra i quali la famosa Via Francigena, la Via degli Dei, La via di Dante ed altri.
Per tradizione e passione, grazie al contributo dei soci, il CAI individua, presidia e cura i sentieri oramai da vari decenni un importante servizio per gli escursionisti e la collettività per conoscere, valorizzare e tutelare l’ambiente naturale ed entrare in sintonia con esso rispettandolo.
La legge che regola l'operato del CAI nei riguardi dei sentieri è principalmente la Legge 24 dicembre 1985, n. 776, ma il coordinamento dei sentieri è riconosciuto anche dalla Regione Toscana con la Legge Regionale 17/1998.
Ricordiamo che non è corretto utilizzare il termine sentiero CAI in quanto i sentieri e/o percorsi escursionistici, non sono di proprietà del CAI, ma si tratta di viabilità turistica (pedonale) che attraversa molto spesso proprietà private, strade vicinali, comunali e anche demanio ed è gestita normalmente dalle Amministrazioni Comunali
Il CAI presidia i sentieri in coordinamento con la Pubbliche Amministrazioni tramite accordi e convenzioni, curandone l’accatastamento e ove previsto, la segnatura e la manutenzione in virtù di accordi e riconoscimento normativo dello Stato.
Il Sentiero Italia
L’idea del “Sentiero Italia” – un cammino che percorre tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica, fino all’Aspromonte e le Isole Maggiori – è nato il 19 giugno 1983 su intuizione dell’Associazione Sentiero Italia. Oggi, grazie al Club alpino italiano, quel sogno iniziale si è trasformato in un progetto reale e permanente, affidato alle cure e all’impegno di centinaia di soci volontari del Cai. La prima fase del progetto, attualmente in corso, ha preso il via nella primavera 2018 e prevede il ripristino di un cammino che attraversa l’intero Paese. Tale ripristino richiede la raccolta delle informazioni sullo stato attuale del percorso, la progettazione, programmazione e realizzazione di tutti gli interventi necessari per la percorribilità, che si dovrebbero concludere nei primi mesi del 2019. Delle circa 370 tappe (il numero esatto lo si conoscerà alla fine) che suddividono i circa 6.880 km del “Sentiero Italia”, a oggi ne sono state rilevate e verificate 237, per un totale di circa 4.150 km. Il Cai ha inoltre già identificato oltre 100 posti tappa (dovrebbero essere alla fine 112), ovvero strutture di vario tipo per l’accoglienza.
La mappa e le tappe del percorso sono visualizzabili sul sito del Sentiero Italia CAI
In Toscana il percorso si snoda sul crinale pricipale dell'Appennino dal Passo della Cisa al Poggio dei Tre Termini vicino a Sansepolcro con una variante sulle Alpi Apuane.
I manuali CAI per l'attività sui sentieri
L'attività per la manutenzione dei sentieri è regolata da norme e richiede adeguata formazione e coordinamento per ridurre i possibili rischi.