Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.

Umberto Eco

È stato detto che l'alpinismo è un circolo virtuoso tra il fare, il sapere ed il saper fare; i libri e quindi le biblioteche hanno un ruolo fondamentale nella divulgazione della cultura di montagna.
Come affermava Mario Fantin, alpinista, cineoperatore e fotografo che ha dedicato gran parte della propria vita alla documentazione della montagna: "L'alpinismo scritto racchiude in sé un patrimonio di dati tecnici, di informazioni precise, di sensazioni, di pericoli trascorsi, di misure prudenziali, di avversità vinte".

Le biblioteche del Club alpino italiano custodiscono in ogni parte della nostra penisola, dalla fornitissima Biblioteca nazionale del Club alpino italiano di Torino (40.000 volumi) fino alle più piccole sezioni, un patrimonio librario e documentale caratteristico, un universo di testimonianze, documenti, reperti, immagini in continua crescita.

La nostra biblioteca, intitolata ad Igino Cocchi padre fondatore della sezione, nasce ufficialmente nel 1891 per opera dell’allora presidente R.H.Budden, ma si parla di un primo catalogo che riscosse le lodi di Quintino Sella già nel 1874. Una collezione di libri arricchita negli anni anche da generose donazioni di molti soci e sconvolta purtroppo, prima dalla guerra nel 1944 e poi dall’alluvione che nel 1966 distrusse oltre ai libri anche molte foto, carte e disegni.

Attualmente si trovano in sede più di 3400 tra volumi e riviste, 450 carte topografiche, numerose fotografie ed un epistolario con 187 nomi. Questo piccolo, ma importante patrimonio è arrivato fino a noi grazie alla passione di Sergio Serafini prima e poi di Renato Fantoni che per più di trent’anni ha custodito questo tesoro; grazie a lui tutti i volumi hanno una scheda per autore ed una classificazione per argomento ed area geografica: un lavoro encomiabile, che ha consentito di informatizzare l’intero catalogo secondo gli standard RICA e ISBD ed ottenere una partecipazione collegata allo SDIAF (Servizio Documentario Integrato dell’Area Fiorentina). Un sistema documentario che riunisce le biblioteche e gli archivi dei comuni dell’area metropolitana fiorentina ed altri enti ed istituti culturali che aderiscono a vari livelli, come il Gabinetto G.P. Vieusseux, l’Accademia della Crusca, la fondazione Ernesto Balducci, la nostra sezione. Una rete culturale nata con l’obiettivo di rendere possibile l’accesso di tutti i cittadini al mondo dell’informazione e della conoscenza e valorizzare le radici storico-politico-sociali del territorio con iniziative che rendano vivi e fruibili la documentazione e il patrimonio bibliografico conservato.

Ricordiamo che la nostra biblioteca aderisce a BiblioCai, un progetto promosso da Biblioteca nazionale del Club alpino italiano, Biblioteca della montagna-SAT e Filmfestival internazionale della montagna, con la collaborazione delle Biblioteche delle Sezioni Cai, progetto che finalmente, nel giugno 2004, dopo più di quattro anni è stato ufficialmente riconosciuto dal Consiglio Centrale come gruppo di lavoro afferente alla S.O. Biblioteca Nazionale.

La attività del gruppo è finalizzata alla formazione dei bibliotecari e archivisti volontari che operano nelle biblioteche sezionali al fine di giungere a modalità di catalogazione uniformi, condizione essenziale per la realizzazione di un catalogo unico delle biblioteche di montagna. La possibilità di consultare decine di migliaia di testi significa realizzare la più grande biblioteca specializzata in montagna e alpinismo al mondo, una struttura in grado di fare da traino alle principali biblioteche straniere: un obiettivo ambizioso, un sogno per chiunque si occupi di montagna e di libri.

Un sogno che si è realizzato nel 2014 con la creazione del CAISiDoc, il Sistema documentario dei beni culturali del CAI.

La strada da fare è ancora molta, ma in mezzo alle mille diverse realtà delle nostre sezioni, alle difficoltà del lavoro volontario, alle limitazioni economiche BiblioCai è un punto di riferimento importante che esiste e funziona come sempre grazie alla passione che ci lega ai libri e alle montagne.