Anello del Maggiociondolo. Sentiero 458

L’area ANPIL della Badia a Passignano è una zona mista di boschi e coltivazioni, con la tradizionale vegetazione spontanea mista macchia mediterranea e submontana. Si possono trovare quindi le varietà di querce, come la roverella e il leccio, il carpino, l’orniello e i cipressi. In alcuni punti troviamo pini da ripopolamento. Il Maggiociondolo che dà il nome a questo percorso, è una particolare pianta leguminosa che può arrivare oltre i cinque metri di altezza. Ha fiori gialli penduli e profumati che sbocciano nella tarda primavera. Il suo legno duro era utilizzato nell’antichità per costruire gli archi. La pianta è tipica degli Appennini e delle Alpi e rara in collina. Può essere considerata una pianta “relitta” di questi territori. La fauna è presente con le tradizionali varietà dai cinghiali ai tassi, alle volpi ai caprioli, e a volatili tipici come il Picchio.
Il percorso inizia alla Badia a Passignano (dove è possibile parcheggiare) e coincide con il sentiero 460. Prendiamo la strada asfaltata, via Poggio al Vento che scende diventando sterrata e raggiunge il fondo della piccola valle. Lungo la strada si può ammirare la bellezza dell’antica abbazia benedettina. Oltrepassato il torrente Fosso di Rimaggio, troviamo sulla destra la piccola area di sosta del Maggiociondolo con bacheca illustrativa (280 m). Voltiamo a destra e ci incamminiamo per il sentiero che entra nel bosco, questo tratto è una vecchia strada non più usata, per cui il cui fondo è deteriorato per il dilavamento dell’acqua, ma il passaggio è comunque agevole.
Dopo un primo tratto in salita, lasciamo una strada poderale sulla destra, e il fondo del sentiero migliora. Raggiungiamo le costruzioni disabitate di Casa Pietto e voltiamo a sinistra. Davanti a noi grandi vigneti. La strada sale ancora nel bosco con grandi panorami verso la val di Pesa, con Tavarnelle, Barberino e San Casciano. Ci troviamo a un’altezza di circa 400 metri. Seguiamo la strada che raggiunge il borgo fortificato di Poggio al Vento (450 m), antico castello medioevale dominante le vallate adiacenti. Al suo interno è la piccola chiesetta di S. Andrea al momento non agibile. Poco prima del gruppo di case di Poggio al Vento, troviamo sulla destra una stradella con muretti a secco che poi diventa sentiero e scende nel bosco. La seguiamo fino a raggiungere la strada bianca dove svoltiamo a sinistra. Voltando invece a destra, ci si può ricongiungere in breve a San Brizzi, con il percorso 462. Seguiamo la strada che con alcuni saliscendi raggiunge l’incrocio con via di Rignana dove voltiamo a sinistra. Seguendo la strada si raggiunge la piazzola del Maggiociondolo e la Badia a Passignano.

Una variante che può essere percorsa in caso di terreno asciutto è dall’incrocio di via di Rignana per un sentiero nel bosco nei pressi delle cassette rosse della posta. Il sentiero scende tra la vegetazione in qualche tratto ripidamente e in breve raggiunge l’area di sosta del Maggiociondolo, dove ci si ricongiunge con la strada.