Da Vaglia a Legri per un percorso inconsueto

Vaglia è un caratteristico centro abitato situato lungo il torrente Carza affluente della Sieve, lungo la SR 65 della Futa, la via più rapida da Firenze al Mugello.  Legri è una graziosa frazione di Calenzano situata in una piccola valle del torrente Marinella a nord di monte Morello, anticamente lungo la strada che collegava Calenzano al Mugello. La partenza dell’itinerario è nei pressi Municipio di Vaglia, raggiungibile anche con i mezzi pubblici in particolare con il treno. Di fronte al Municipio si imbocca via Sala a fondo naturale e la si percorre fino ad un incrocio con altre strade sterrate. Prendiamo a destra, attraversando un ruscello arriviamo prima ad un casolare e poi oltre, a Torre dei Mulini e Torre dei Nocentini, aggirando il campo sportivo. Qui siamo sul sentiero 64 del Comune di Vaglia. Lo seguiamo in ripida salita fino ad incrociare il sentiero 00 che proviene dal Monte Gennaro. Lo seguiamo verso sinistra, verso il Poggio Scarabone. Prima del Poggio Scarabone, ad un taglio di bosco da diradamento, lo lasciamo andando a destra in discesa, per un evidente sentiero anche se non segnato. Questo ci porta ad un caratteristico stagno. Seguendo verso destra lo stradello, arriviamo poco sopra la fattoria di Fulignano di Qua che non attraversiamo (attenzione per presenza di greggi di pecore con cani da pastore), ma seguendo un sentiero evidente sulla destra seppur malagevole per dilavamento, ci immettiamo poco dopo nella stradella che conduce alle abitazioni di Fulignano di Là. D’ora in poi procediamo sulla comoda strada sterrata che diventa poi asfaltata, passando per le frazioni di Salenzano e La Massa raggiungiamo Legri.

Nel tratto finale asfaltato, si passa accanto all’imponente Castello di Legri con la sua alta torre. Il castello venne fatto edificare in epoca medievale da Federico Barbarossa, con funzioni di avvistamento e di difesa sulla sottostante via di comunicazione tra il castello di Calenzano e le colline del Mugello. Successivamente le funzioni militari diminuirono d’importanza e nonostante le ristrutturazioni fu dismesso e destinato ad uso agricolo e rurale. A Legri, dopo aver attraversato il torrente prendiamo la strada asfaltata provinciale del fondovalle e andiamo a sinistra. Colpisce l’attenzione l’abside semicircolare dell’antica Pieve di San Severo. Proseguiamo e in prossimità di un grande spiazzo sulla destra, svoltiamo a sinistra (indicazioni per il sentiero n. 8), passando nei pressi del lago di Legri, imbocchiamo una strada a fondo naturale, coincidente con il sentiero n. 8 che percorriamo in salita costante. Passiamo accanto alla signorile e antica fattoria di Volmiano fino a oltre case Mattiano, dove poco dopo incrociamo sul crinale il sentiero n. 00 proveniente da Monte Morello e diretto verso il Poggio Scarabone e Monte Gennaro. Lo percorriamo voltando a sinistra per qualche centinaio di metri verso Monte Gennaro fino ad incontrare un bel sentiero non segnato a destra. Lo imbocchiamo e dopo aver lasciato un sentiero sulla sinistra, giungiamo ad una strada a fondo naturale che prendiamo a sinistra e che conduce a Case Palagio. Noi voltiamo prima sulla sinistra e passando accanto ad un allevamento di fagiani, ci immettiamo in un’altra stradella che entra nell’impluvio del fosso dei Pianati,  costeggiandolo, proseguiamo lungamente fino ad entrare nella strada sterrata che è la continuazione di via Sala, percorsa all’inzio del nostro itinerario. In breve siamo nuovamente a Vaglia da dove siamo partiti.