Il castello di Uzzano è noto per aver dato il nome alla famiglia del celebre Niccolò di Giovanni da Uzzano, che contrastò senza risultati, nella Firenze dei primi del ‘400, l’ascesa di Cosimo de’ Medici. Del castello di Uzzano si hanno tracce dal 1269 quando durante le contese medioevali tra Guelfi e Ghibellini, subì l’abbattimento delle torri e delle mura per mano dei Ghibellini successivamente ricostruite. La grande costruzione fu trasformata in villa nel corso del secolo successivo. Oggi rimangono soltanto alcuni tratti delle antiche mura il resto fu incorporato in un nuovo grandioso fabbricato rinascimentale edificato su disegno di Andrea di Cione, detto l’Orcagna, e successivamente rimaneggiato ed ampliato. Il borgo delle Convertoie in antichità era detto Ripo Mortoia, dalla rupe utilizzata per giustiziare i detenuti che con l’avvento dei Lorena e il cambio di funzione, il nome divenne Convertoie.
Il percorso inizia da Greve (233 m). Seguendo la strada principale SR222 in direzione Firenze si raggiunge il bivio a destra per via Allende con il cartello con le indicazioni Uzzano. Si segue la strada asfaltata che successivamente diventa bianca e dopo circa 1,5 km raggiungiamo il castello di Uzzano (325 m), oggi villa rinascimentale. La strada aggira la grande villa/castello e continua in leggera salita. Ad un bivio teniamo la destra entrando in un bosco rado con cipressi e querce. La strada attraversa alcuni ponti su piccoli torrenti. Tenendo la destra ad altri bivi, seguendo la strada principale, si raggiunge un bivio (400 m) dopo il cartello Podere Le Caselle, dove termina il sentiero 22A e ci innestiamo sul sentiero 22 in corrispondenza di una sbarra normalmente aperta. Voltiamo a destra in leggera discesa e dopo poco meno di un chilometro sulla destra troviamo una evidente traccia dissestata che scende ripidamente verso il Borro delle Convertoie. Si tratta di ciò che resta della antica strada vicinale che attraversava il torrente per raggiungere l’omonimo borgo. In breve si raggiunge l’antico ponte ancora presente ma non praticabile perché pericolante. Il sentiero scende nel letto del torrente, attenzione dopo le piogge, e lo risale dalla parte opposta dove si ritrova la traccia della vecchia strada. Si raggiunge in breve le antiche costruzioni delle Convertoie (372 m) poste su un evidente sperone sul borro sottostante. Seguendo la strada si raggiunge la strada asfaltata SP16 dove voltiamo a destra verso Greve. Dobbiamo seguire con attenzione la strada asfaltata per circa 1 Km fino ad una evidente curva a sinistra dove troviamo sulla destra un bivio (350 m). Voltiamo a destra per la strada a fondo naturale che è l’antica strada Figlinese. La strada scende in modo gradevole verso Greve e in breve ci innestiamo nuovamente sulla anzidetta SP16 nel centro abitato vicino al parcheggio da dove si raggiunge in breve il luogo da dove siamo partiti
Lunghezza | 8,5 km |
Durata | 2,45 ore |
Difficoltà | E/T |
Dislivello | 170 mt |
Categoria | Sentieri di Greve in Chianti |
Zona | Chianti Fiorentino |