Un percorso interessante nella parte settentrionale di Fiesole attraversando il torrente Sambre
L’itinerario inizia da Montebeni, imbocchiamo la via di Ontignano che scende in mezzo a boschi e coltivi della Valle del Sambre, fino ad arrivare all’antica chiesetta di Santa Maria a Ontignano, risalente al XI secolo, nel medioevo era il centro attorno al quale gravitavano le attività della popolazione della valle. Poco dopo la chiesa si prende a destra il sentiero n.5 su stradella sterrata che scende a superare il Sambre, nei pressi la bella cascata, e si prosegue con ampi panorami su oliveti fino a trovare un cartello a sinistra con indicazione Poggio alle Tortore. Il sentiero, in alcuni punti scavato dall’acqua, si snoda in mezzo a un boschetto di pini, querce e corbezzoli fino giungere a Poggio alle Tortore da dove si gode un bellissimo panorama su Firenze. All’incrocio con l’ampio sentiero di crinale n.3 proseguiamo a sinistra fino a incrociare ancora a sinistra il sentiero n.6 che seguiamo fino Villa Le Capanne, casa-torre del 1300 con un’ ampia terrazza panoramica sui boschi circostanti, ora B&B. Procediamo sulla sterrata che dopo poco in direzione Castellare, diventa uno stretto sentiero nel bosco fino all’incrocio con il sentiero n.2 all’altezza di un tabernacolo. Qui bisogna fare attenzione e proseguire per un brevissimo tratto sul sentiero AR (Anello del rinascimento) fino a incrociare sulla sinistra un largo sentiero nel bosco, senza indicazioni che ci porta di fronte a Villa Peyron. La Villa, nota anche come “ Bosco di Fonte Lucente”, citata per la prima volta a metà del XVI secolo, fu acquistata nel 1914 da Angelo Peyron che avviò lavori di ampliamento seguendo lo stile neoclassico del periodo. Il figlio Paolo vi si trasferì nel 1936 e data la sua grande passione per il collezionismo che in quel periodo contrassegnò la realtà fiorentina con grandi antiquari collezionisti come Bardini e Stibbert, la impreziosì trasferendovi numerose collezioni di oggetti d’arte e antichità. Il giardino è formato da una serie di terrazze in pendenza che si distendono verso Firenze con balaustre scenografiche, statue, vasi e fontane. Anche il bosco gioca un ruolo molto importante per una serie di percorsi, di architetture e di decorazioni realizzate al suo interno. La Villa è visitabile su prenotazione. Per chi volesse interrompere l’itinerario, davanti a Villa Peyron si trova la fermata del bus 47 che porta a Fiesole o a Montebeni.
Proseguendo invece con il nostro itinerario, si rientra nel bosco dal quale siamo arrivati e dopo poche centinaia di metri prendiamo un sentiero sulla destra che ci riporta sul n.2, sul quale proseguiamo fino alla strada provinciale per Vincigliata che prendiamo a sinistra fino a Castel di Poggio. L’edificio risale in larga parte alla fine dell’Ottocento, ricostruendo in stile medievale un complesso andato distrutto nel 1348. Il grande bosco attorno al castello è composto da lecci, castagni, querce e cipressi, punteggiato da statue e con alcuni uliveti tenuti a prato.
Da qui c’è la possibilità, con il sentiero n.1 di raggiungere Fiesole in un’ora.
Per ritornare ad Ontignano, facciamo qualche decina di metri indietro per prendere a destra il sentiero indicato come “ V. Castel di Poggio n. 5”. In realtà si tratta del sentiero n.6 di cui si troverà indicazione più avanti. Proseguiamo sul n.6 che ci riporta alla chiesa di Ontignano e da qui per la via di Ontignano, torniamo a Montebeni. .
Lunghezza | 11,8 Km |
Durata | 3,5 ore |
Difficoltà | E |
Dislivello | 530 mt |
Come arrivare | Bus n. 7 dalla Stazione Santa Maria Novella Firenze a Fiesole e con bus n. 47 da Fiesole a Montebeni. |
Cartografia consigliata | Carta CAI 03 Firenze |
Categoria | Firenze Outdoor e Sostenibile |
Zona | Firenze |