Anello di Montefioralle e Montegonzi. Attraverso uno dei borghi più belli d’Italia. Sentiero 425

Il primo documento che cita il castello di Montefioralle pare essere una pergamena custodita nell’Archivio della Badia di Passignano, datata 6 febbraio 1085. Il castello attorno al quale sorse il centro abitato, posto a cavallo tra territorio fiorentino e senese, appartenne a nobili di origine longobarda. Da allora con varie contese e avvicendamenti siamo arrivati ai giorni d’oggi tramandando storie lontane e suggestive. Il paese fa parte de “I borghi più belli d’Italia”. Montegonzi era anch’essa un’antica fortificazione di cui resta solo l’impronta muraria oggi trasformata in struttura turistica .

L’itinerario inizia nel centro di Greve, da via San Francesco (233 m). Ci incamminiamo sulla stretta strada inizialmente ripida passando accanto al museo di arte sacra ex convento di San Francesco da cui si ha una vista incantevole su Greve e ci raccordiamo in breve alla strada che conduce a Montefioralle dove voltiamo a sinistra. La pendenza diminuisce e dopo circa 1,5 km raggiungiamo il piccolo grazioso borgo di Montefioralle (366 m) con la sua pianta ellittica arroccato sulla cima del colle che domina Greve. Benché non sia indispensabile l’attraversamento del borgo, è particolarmente consigliata una breve visita, passando nei caratteristici vicoli nel borgo. Usciamo dal paese e passando accanto ad una particolare fontana con una grande volta in pietra, seguiamo Via delle Case Sparse fino all’incrocio in località Montefili (398 m), dove voltiamo a sinistra. Percorriamo lungamente la strada bianca costeggiando olivete e vigneti attraversando infine un bosco. La strada bianca raggiunge la strada provinciale SP118 che congiunge Mercatale e Panzano (421 m)  dove voltiamo a sinistra. Seguiamo la strada per circa 750 metri, con attenzione al traffico veicolare fino ad un incrocio con un’altra strada bianca, via delle Grillaie (560 m), dove voltiamo a sinistra iniziando la lenta discesa verso Greve. La strada a fondo naturale attraversando zone coltivate e boschi, passa accanto a Montegonzi, un antico piccolo fortilizio trasformato in struttura ricettiva di cui resta la struttura circolare. Successivamente passando su tratti cementati e altri sconnessi, lasciando sulla destra una strada con sbarra, scendiamo su un sentiero che raggiunge la piazza di Greve da dove siamo partiti.