Lamole è un piccolo paese sui contrafforti dei monti del Chianti ad una altezza di circa 578 mt da cui la vista spazia verso ovest in modo spettacolare. La dorsale montuosa dei monti del Chianti costituisce un vero e proprio nodo idrografico dividendo la valle dell’Arno da quella della Greve. Qui il paesaggio assume un aspetto montano a differenza del resto del territorio del Chianti. Le quote oscillino tra gli 893 mt del Monte San Michele e i circa 200 mt del fondovalle di Greve in Chianti. Nel territorio sono presenti le sorgenti di diversi fiumi, tra cui: la Pesa, l’Ema, l’Arbia, la Greve, l’Ambra, lo Staggia e l’Ombrone. Gli spessi strati rocciosi di macigno, una particolare roccia sedimentaria arenaria, che formano i monti del Chianti che qui sono evidenti e connotano il territorio. Il complesso edilizio del Castello di Lamole sottostante il piccolo paese, insieme a quello di Panzano faceva parte della rete difensiva sul confine tra i territori di Firenze e di Siena, così come per molti altri edifici in questa zona. Tra il quattordicesimo e il quindicesimo secolo, il castello di Lamole fu probabilmente uno dei centri militari più importanti del territorio. I due castelli erano simili in termini di struttura fortificata del tipico sviluppo architetturale medievale di edifici con torri e dell’entrata principale al castello. Come in altri luoghi analoghi, anche qui i castelli e le chiese erano separate.
Il nostro itinerario inizia dalla piazza della chiesa romanica di San Donato a Lamole (580 m), per il sentiero 28A. Prendiamo in discesa sulla strada asfaltata e in breve passiamo davanti al castello di Lamole dove è consigliata la visita. Continuando per la strada raggiungiamo la frazione di Casole (540 m) con la bella chiesa parrocchiale dove poco dopo lasciamo la strada principale voltando a destra sul sentiero 28. La strada sale e dopo aver oltrepassato alcune abitazioni e un agriturismo, prendiamo a destra per una sentiero nel bosco di querce e castagni. La strada che percorriamo era un collegamento verso San Michele. La strada dopo un tratto senza pendenza, attraversa il Borro delle Ramacce e qui inizia la salita che termina nei prati del parco della Villa San Michele. In breve raggiungiamo la strada che entra nel parco (si può anche accorciare l’ingresso al parco traversando a destra in corrispondenza di una radura, raggiungendo direttamente la struttura turistica del parco). Passiamo davanti alla storica Chiesa di San Michele che racchiude un importante affresco del pittore Paolo Schiavo databile al XIV secolo. È possibile con una breve digressione percorrendo il sentiero 00, raggiungere la cima del monte San Michele (893 m), dove sono presenti infrastrutture di telecomunicazioni. Passiamo davanti alla struttura ricettiva del parco (850 m) e con un breve saliscendi passando da una vecchia sorgente, ci si congiunge sul bivio tra i sentieri 00 e 30-32 che lungamente ci condurrà verso Lamole attraversando luoghi panoramici e naturalistici interessanti. Dopo una breve salita ed una altrettanto breve discesa sul crinale, raggiungiamo uno slargo per il taglio del bosco a 835 m di quota dove lasciamo sulla destra il sentiero 30 che in caso di necessità conduce rapidamente a Lamole. La strada forestale sul sentiero 32 per un buon tratto non presenta pendenza. Dopo le piogge possono esserci numerose pozze d’acqua. Dopo aver costeggiato il modesto rilievo di Poggio Querciabella, la strada scende ripidamente su fondo molto sconnesso su lastre di arenarie deteriorate per dilavamento. La discesa termina in corrispondenza del bivio della strada bianca per Volpaia dove voltiamo a destra in discesa. Seguiamo la strada bianca oltrepassando il passo del Quercetino (690 m) fino ad un evidente bivio sul che indica Lamole a destra dove voltiamo a destra sul sentiero 30A, tratto in comune con l’Anello di Casa di Monte. La località si chiama il Sodo (665 m). Continuando a diritto si arriverebbe a Panzano. La strada scende e attraversa un ponte su corso d’acqua incassato, si tratta della Greve. Continuiamo tenendo la destra un bivio dove si abbandona il tratto in comune con l’Anello di Casa di Monte, si raggiungono le case di Lamole e il borgo con la chiesa di San Donato da dove siamo partiti.
Lunghezza | 14,6 km |
Durata | 4,30 ore |
Difficoltà | E/T |
Dislivello | 280 mt |
Categoria | Sentieri di Greve in Chianti |
Zona | Chianti Fiorentino |