Anello delle pedate del cavallo di San Giovanni Gualberto. Sentiero 462

San Giovanni Gualberto nacque intorno all’anno 1000 a Petroio vicino a Tavarnelle Val di Pesa. Dopo l’eroico perdono dell’uccisore del fratello, diventò monaco. Per la sua forte convinzione, fondò il convento di Vallombrosa secondo la regola dei benedettini. Si ritirò negli ultimi anni della sua vita alla Badia a Passignano, dov’è sepolto nella chiesa di San Michele Arcangelo. Nel 1951 papa Pio XII lo dichiarò patrono del Corpo Forestale Italiano, gli attuali Carabinieri Forestali. La leggenda racconta che il Santo, scendendo con il suo cavallo dalla Badia a Passignano verso il mulino dell’Abate, nell’attraversare il bosco nei pressi del Borro della Ialtuzza, avrebbe incontrato il diavolo. Il suo cavallo impauritosi, sarebbe caduto violentemente a terra, lasciando nelle rocce adiacenti il borro, le impronte degli zoccoli, ancora oggi visibili.

Il sentiero inizia sul percorso della Pesa, a circa un chilometro dall’antico ponte di Sambuca, in corrispondenza di un cartello indicatore. Saliamo lungo il sentiero che con alcuni tornanti raggiunge un bivio dove un cartello indica ‘Pedate del Diavolo’. Voltiamo a sinistra e in leggera discesa, dopo aver oltrepassato una radura che teniamo sulla sinistra, raggiungiamo il letto del Borro della Ialtuzza.  In basso alcune caratteristiche fenditure circolari nella roccia ricordano la leggenda delle ‘Pedate’. È possibile continuare il percorso per una traccia più labile recentemente segnata in azzurro che conduce alla Badia a Passignano.

Ritorniamo sui nostri passi fino al bivio con la freccia per le ‘Pedate’ e voltando a sinistra riprendiamo la salita fino a raggiungere la strada a fondo naturale che proviene da destra dal lungo Pesa. Da qui è possibile fare una variante per rientrare rapidamente alla partenza. Voltando a destra si raggiunge la strada lungo la Pesa. Seguiamo la strada bianca dopo avere svoltato a sinistra, lasciando a destra una casa colonica e successivamente un bivio sulla sinistra. A un secondo bivio, lasciamo la strada bianca che si dirige verso una fattoria e prendiamo sulla sinistra, una strada a fondo naturale che seguiamo lungamente fino ad uscire dal bosco poco prima del podere San Brizzi. Giunti davanti ad un gruppo di case, punto più alto del percorso, voltiamo a destra per un’altra strada bianca e iniziamo la discesa che termina davanti ad un podere in località Montebernardi. Prima dell’ingresso voltiamo a destra e seguiamo la traccia esterna alla recinzione. Per sentiero scendiamo fino a raggiungere il lungo Pesa nei pressi di uno spiazzo, voltiamo a destra e seguendo la strada della Pesa, raggiungiamo il punto di partenza.