Anello della Pesa da Panzano, sui crinali del Borro di San Martino. Sentiero 434

Panzano è un piccolo ma caratteristico centro abitato sulla SR 222 nato intorno all’omonimo castello su una evidente elevazione tra la valle della Pesa e quella della Greve. Si può notare che la quota del castello come la sua datazione sono approssimativamente analoghe a quella del castello di Lamole con cui condivideva probabilmente lo scopo difensivo. Anche gli elementi architetturali medievali sono simili. Nel castello è stata integrata la Chiesa di santa Maria Assunta le cui vicissitudini si confondono con quelle del castello.  Il percorso inizia dalla piccola cappella di Santa Maria alle Grazie (475 m) nei pressi del paese di Panzano lungo la SP 118 che collega Panzano a Mercatale VP dove è possibile lasciare l’auto. Fermata mezzi pubblici. La cappella  è un semplice edificio a navata unica concluso da un’abside semicircolare. Si racconta che l’edificio fosse costruito come ringraziamento al posto di uno precedente per la fine dell’epidemia di colera del 1855.

Dal piazzale della cappella prendiamo via Case Sparse di Panzano, la strada bianca sulla sinistra della piccola cappella e la seguiamo lasciando sulla sinistra una prima strada dove sono presenti numerose indicazioni di aziende agricole. Raggiungiamo così un secondo bivio (bivio Valletta 460 m), che sarà il punto di raccordo con il percorso del ritorno. Continuiamo ancora a diritto attraversando un piccolo bosco con alla destra una azienda agricola. Grandi panorami si aprono sulla sinistra.  La strada bianca con una breve salita termina davanti ad un agriturismo. Poco prima del cancello voltiamo a sinistra per una stradella che seguiamo fino a dove questa si inserisce in una strada bianca più evidente. Voltiamo a sinistra in discesa e dopo poco troviamo sulla destra una stradella nei campi che percorriamo raggiungendo un piccolo attraversamento d’acqua su un caratteristico grigliato. Seguiamo la strada a destra che diventa più evidente con muri a secco e visuale ampia sulla vallata sottostante. La grande, imponente ed elegante fattoria Case Nuove è ben visibile con i vigneti disposti in modo pressoché geometrico per il migliore sfruttamento del pendio, poco sotto il laghetto artificiale per l’irrigazione. Seguiamo ancora la stradella che passa davanti all’ingresso della fattoria. Percorriamo la strada vicinale e oltrepassato l’ingresso e un piccolo tabernacolo, voltiamo a destra al secondo bivio e raggiungiamo in breve la strada comunale San Martino in Cecione  in corrispondenza di un grande cipresso (bivio San Martino). In questo punto si può arrivare anche dalla sovrastante strada provinciale. Voltiamo a sinistra e iniziamo la discesa. Poco dopo scorgiamo la chiesa di San Martino immersa tra i cipressi, della quale spicca il bel campanile (420 m). I grandi panorami che alternano vigneti, macchie boscate e olivete, ci accompagnano in questa parte del percorso. La strada ora in discesa, lascia sulla destra il piccolo vecchio cimitero, e alterna brevi tratti asfaltati ad altri a fondo naturale e successivamente raggiunge la strada di accesso dell’azienda agricola Cafaggio, dove teniamo la sinistra. Continuiamo in discesa nella strada nel bosco e ad un successivo bivio con l’azienda Carrobbio, continuiamo tenendo la destra. La strada bianca continua in discesa superando caratteristiche costruzioni coloniche tipiche toscane in località Pruneto e si trasforma in una strada a fondo più sconnesso per arrivare nel fondovalle della Pesa. Da qui si può scorgere l’antico mulino di Patrazzo raggiungibile dal percorso lungo la Pesa sa Sambuca. Tenendo la sinistra, attraversiamo un primo cancello per accedere ad un nuovo impianto di vitigni. Lo attraversiamo e costeggiando la recinzione di fondo, raggiungiamo un altro cancello in basso sulla sinistra che attraversiamo uscendo dall’area recintata. Siamo nel fondovalle della Pesa (238 m). Attraversiamo un piccolo torrente, il borro di San Martino, (attenzione dopo forti piogge), la Pesa scorre alla nostra destra. Il sentiero nel bosco si individua attraverso i segni bianco-rossi che ci guidano e in breve raggiungiamo la traccia in salita che è una vecchia vicinale. Con una breve rampa nel bosco raggiungiamo un’altra strada poderale dove voltiamo a sinistra raggiungendo  l’agriturismo Il Felceto (303 m). Da qui, seguiamo  la strada bianca che risale la valle e passando accanto ad altri agriturismo e l’azienda agricola La Massa, raggiunge il bivio Valletta,  punto di raccordo con il percorso del ritorno. Voltiamo a destra e in breve torniamo al parcheggio nei pressi della cappella di Santa Maria delle Grazie.

É possibile una variante alta (non segnata ma evidente) per attraversare la valle. Può essere utile per accorciare il percorso in caso di necessità. Al bivio con l’azienda Cafaggio prendiamo a sinistra verso valle.  Dopo poco troviamo sulla sinistra uno slargo dove abbandoniamo la strada bianca. Il nostro percorso ora è su sentiero che è quanto resta di una vecchia via che attraversava la piccola vallata. Percorriamo in discesa il sentiero raggiungendo un primo attraversamento del torrente e dopo poco un altro. Attenzione dopo le piogge. Dopo il secondo attraversamento il sentiero risale il fianco della valle e raggiunge una recinzione che protegge un vigneto con un cancello. Attraversiamo il cancello e raggiungiamo la fattoria La Massa. Voltiamo a sinistra e su strada bianca in salita raggiungiamo il bivio di raccordo precedentemente indicato.