Si tratta di un interessante e vario percorso nella zona settentrionale di San Casciano, avendo come riferimento i luoghi dello scrittore rinascimentale fiorentino Niccolò Machiavelli. L’itinerario attraversa luoghi illustri, ma anche meno conosciuti, riservando sorprese per l’autenticità e la freschezza. Villa Mangiacane, antico possesso dei Machiavelli, fu costruita, pare su progetto di Michelangelo Buonarroti per lo stile unico e l’attenzione per le proporzioni perfette, con integrazioni successive di Giorgio Vasari. I disegni originali della villa sono custoditi alla Galleria degli Uffizi.
Il percorso inizia a San Casciano (299 m) in località Bardella sulla via Gentilino, all’incrocio con via Artigianato e Via Pertini. Si segue via Gentilino su asfalto e dopo poco diventa a fondo naturale attraversando il Borro Suganella (208 m) fino a Spedaletto. Si volta a sinistra per via Scopeti e seguendo la strada asfaltata con attenzione, si oltrepassa il bivio per via Faltignano tenendo la destra e in breve si raggiunge Sant’Andrea in Percussina e Casa Machiavelli o l’Albergaccio. La casa apparteneva insieme a diversi poderi, alla famiglia di Niccolò Machiavelli. In questa casa si rifugiò dopo essere stato esiliato da Firenze nel 1512, quando in città ritornarono i Medici. La fattoria, con l’annessa osteria dell’Albergaccio, è descritta in una delle sue più belle lettere, quella indirizzata all’amico Francesco Vettori e datata 10 dicembre 1513. In questa casa trascorre il periodo dell’esilio fra la conduzione della proprietà, il passatempo dell’osteria e gli studi classici che poi ispirarono il libro diventato famoso e intitolato De Principatibus: il Principe, l’opera alla quale deve la sua fama.
Noi continuiamo il nostro percorso sulla strada in leggera discesa attraversando il piccolo e caratteristico borgo di Sant’Andrea in Percussina. In corrispondenza del parcheggio ben visibile sulla sinistra, prendiamo sulla destra una stradella che seguiamo per circa 200 metri raggiungendo l’ingresso di una abitazione. Sulla destra è presente un sentiero che aggira l’edificio e, passando davanti ad un’altra abitazione, raggiunge un bivio nei pressi di un’altra casa dove voltiamo a destra. Questo tratto di strada coincide con la via Romea-Sanese. Imbocchiamo questa traccia carrabile in discesa e raggiungiamo in breve il zona parcheggio antistante villa Vrindravana, della comunità religiosa degli Hare Krishna. Una breve nota per ricordare la villa e il suo particolare legame con il Chianti. Nell’ottocento la proprietà era del Cav. Emanuele Orazio Fenzi (1843-1924) che nell’annessa fattoria vi produceva botti per il vino con rovere di Sassonia. Ma il nome del Cav. Fenzi si ricorda in particolare per il fatto che fu il realizzatore della tramvia del Chianti, attiva dal 1891 al 1935. La tramvia collegava Piazza Beccaria a Firenze con Greve e San Casciano. La villa dopo la morte del Cav. Fenzi passò alla famiglia Bandini e successivamente all’attuale comunità religiosa. Attraversiamo il parcheggio e sulla sinistra troviamo una vecchia strada che scende con ampie curve raggiungendo una prateria. In lontananza vediamo il cimitero dei caduti americani della seconda guerra mondiale e la superstrada FI-SI. Oltrepassato il prato, ritroviamo la traccia che risale dolcemente fino ad incrociare via Scopeti. Attraversata la strada voltando a sinistra troviamo subito una traccia in discesa verso destra che scende verso un torrente, il Borro di Rimore. Attraversiamo il torrente e prendiamo il sentiero che sale verso destra. Lo seguiamo ed in breve raggiungiamo la strada nei pressi di una abitazione. Siamo su via di Palastra che aggirando Poggio Montauto, ci porterà nei pressi di Chiesanuova al bivio con via Faltignano dove voltiamo a sinistra. Seguiamo la strada per circa 1,5 km facendo attenzione al traffico veicolare e in corrispondenza del bivio con cartelli per l’Azienda agricola e agriturismo la Ranocchiaia “La Ranocchiaia” voltiamo a destra. Seguiamo la strada bianca a sinistra in discesa fino a raggiungere le case dello storico insediamento, ora agriturismo La Ranocchiaia. Nei pressi del parcheggio si volta a sinistra per attraversare un’oliveta e al suo termine si volta a destra in discesa e si raggiunge in breve il torrente Suganella. Lo attraversiamo guadandolo facilmente. Sulla parte opposta si volta a destra seguendo la stradella nel bosco che attraversa nuovamente il torrente e raggiungiamo un incrocio di sentieri con palo e cartello nei pressi del torrente. Continuando lungo la Suganella, è possibile in circa 200 metri raggiungere la grande sequoia secolare. Poco oltre era presente l’antico mulino di Sugana. Il nostro percorso invece continua a sinistra, in salita sempre ben evidente fino a raggiungere un’abitazione dove inizia via di Cigliano. Si continua ora su strada bianca più larga tenendo la destra ad un bivio con un cipresso solitario. Attraversiamo il piccolo borgo di Cigliano passando accanto alla monumentale villa Antinori detta anche del Cigliano. Continuiamo per via di Cigliano a fondo naturale e costeggiando l’area artigianale di San Casciano, si raggiunge l’incrocio con via del Gentilino quindi in breve il punto di partenza.
Attenzione: il percorso prevede alcuni tratti su strada asfaltata con transito veicolare dove è necessario prestare attenzione!
Lunghezza | 13,1 Km |
Durata | ore 4 |
Difficoltà | E |
Dislivello | 160 mt |
Come arrivare | Bus pubblici |
Cartografia consigliata | Carta 04 CAI Firenze |
Categoria | Sentieri di San Casciano |
Zona | Val di Pesa |